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Gli impianti per la videosorveglianza, anno dopo anno, stanno divenendo sempre più indispensabili per difendere la sicurezza delle case, dei negozi, delle aziende, degli enti pubblici e privati, delle attività commerciali e via dicendo. Uno dei più importanti dispositivi presenti all’interno di un sistema di videosorveglianza è rappresentato dal DVR (Digital Video Recorder), che a differenza dei classici videoregistratori VHS analogici che negli anni 90’ erano presenti in tutte le abitazioni, sono dei dispositivi notevolmente moderni e all’avanguardia, in grado di filtrare le immagini generate dalle telecamere e di archiviarle successivamente nel loro Hard Disk interno. Inoltre i Digital Video Recorder possiedono una gamma di software installati volti a facilitare la fase di monitoraggio e ad implementare gli impianti di sicurezza più avanzati.

Tra le più importanti funzioni dei Digital Video Recorder è da annoverare quella denominata Motion Detection (rilevazione di movimento), grazie alla quale è possibile registrare solo quello che ci interessa, evitando in tal modo ore ed ore di inutili registrazioni. Questa funzione si può impostare direttamente dal Digital Video Recorder usando i parametri per la configurazione; consiste nell’ordinare al dispositivo di registrare solo nel momento in cui è in presenza di movimenti, tralasciando ciò che resta. Tale funzione garantisce all’utente due grandi vantaggi: una notevole riduzione dello spazio sull’Hard Disk previsto per le registrazioni, e non meno importante la riduzione del tempo indispensabile per esaminare tutte le immagini ritenute interessanti.

La funzione Motion Detection riguarda tutti quegli algoritmi matematici che permettono di captare il movimento di un individuo o di un oggetto all’interno della scena video. Tale importantissima funzione del Digital Video Recorder viene generalmente implementata negli impianti per la videosorveglianza, e può possedere differenti tipi di livelli e di sensibilità. La Motion Detection viene quindi utilizzata per esaminare il flusso dei video originato dalle telecamere ed ottenere così determinati dati su ciò che avviene nel video. Dal momento in cui i più moderni hard disk consentono di archiviare tantissime informazioni (sino a trenta giorni di registrazione senza sospensioni), è chiaro che il vantaggio primario nell’avere la funzione Motion Detection in una telecamera, si rifà al fatto di poter visualizzare soltanto le immagini che interessano l’utente.

Vi abbiamo illustrato la funzione Motion Detection di base, senza ancora prendere in considerazione le altre innumerevoli possibilità proposte dai moderni Digital Video Recorder. Infatti, i parametri di configurazione più all’avanguardia rendono l’opportunità non solo di ordinare al videoregistratore di registrare soltanto quando rileva il movimento, ma anche di indicare determinate aree nelle quali individuare i movimenti oltre che regolare i valori di sensibilità della funzione Motion Detection per ciascuna delle telecamera in funzione. Questo aspetto rappresenta una grande rivoluzione: pensiamo ad esempio ad una abitazione dove è presente un animale d’affezione (cane, gatto ecc.), o ancora un ambiente esterno dove è naturale l’esistenza del fruscio degli alberi o dei cespugli. È chiaro come in queste situazioni abbastanza comuni, senza la funzione Motion Detection, di andrebbe costantemente a registrare costantemente qualsiasi movimento che di fatto non rappresenta alcun pericolo, annullando così qualsiasi utilità della funzione stessa.

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