Confabitare, associazione nazionale a tutela della proprietà immobiliare, ha effettuato una dettagliata analisi sull’incremento dei furti in abitazione registrato negli ultimi anni in Italia, puntando maggior attenzione sulla situazione in cui versano le grandi città, dove il fenomeno è sicuramente più diffuso (in media un furto ogni due minuti) e quindi l’aumento dei furti risulta più rilevante. In base ai dati raccolti, in Italia l’incremento maggiore è stato registrato a Bologna (+32,3%), seguita da Milano (31%), Torino 828,2%) e Roma (27,3%). Secondo quanto riportato dall’associazione, l’aumento dei furti in casa è del 21% rispetto al 2013: questo significa che si verificano 25 furti al giorno, con una media di 80 abitazioni ogni 1000. Inoltre, durante il periodo estivo, il lavoro dei ladri raggiunge picchi rilevanti, soprattutto se pensiamo a tutte le case, alle ville o agli appartamenti che rimangono vuoti ed incustoditi per giorni o mesi durante i soggiorni fuori città per le vacanze estive.
Considerando anche questo aspetto, vi mostriamo il decalogo stilato da Confabitare per difendersi nel modo migliore i propri beni:
Quando si lascia la propria abitazione è bene non lasciare in nessun caso oggetti di valore all’interno: che siano soldi o gioielli, bisogna tenerli in un luogo sicuro, magari anche in una cassetta di sicurezza all’interno di una banca. Chiudere tutti gli accessi, quindi di qualsiasi porta, finestra, terrazza, cortile, garage e quant’altro presente all’interno e all’esterno della casa. Se la casa è dotata di un sistema di antifurto, controllare che sia acceso e ben funzionante prima della partenza.
Inoltre, nell’era dei social networks, spesso ci capita di vedere post, video o foto di persone che comunicano una partenza imminente, di essere in un luogo lontano dalla residenza, o anche di vedere immagini che ritraggono l’interno di una casa oppure determinati oggetti di valori. Niente di più dannoso, in quanto si forniscono ad un pubblico illimitato delle informazioni che a un malintenzionato fanno sicuramente gola. Quindi, è bene non segnalare mai su Facebook, Twitter, Instagram e via dicendo il proprio periodo di assenza! Ovviamente, lo stesso vale se si incontra un estraneo, al quale non si dovrà comunicare il periodo in cui si lascerà l’abitazione incustodita.
Mai lasciare messaggi registrati nella segreteria telefonica in cui si forniscono informazioni sulla propria partenza. È consigliabile mettersi d’accordo con il vicino di casa, con un amico fidato o con un parente per assicurarsi che, nel caso in cui si dovesse verificare un’effrazione, rumori sospetti o movimenti ambigui nei pressi dell’abitazione, chiami la Polizia per un intervento tempestivo. Inoltre, se l’assenza è breve, è auspicabile lasciare una luce accesa, fingendo in tal modo che dentro ci sia qualcuno. È consigliabile altresì di non far accumulare la posta nella cassetta delle lettere, in quanto ciò porterebbe un eventuale ladro ad intuire la vostra assenza (in questo caso si può chiedere ad un vicino e al portiere di ritirarla).
Infine, se tornando a casa trovate la porta socchiusa, non bisogna mai entrare perché i ladri potrebbero essere ancora dentro e farvi del male: la prima cosa fare è chiamare immediatamente subito il 112 o il 113 per avere l’intervento delle forze dell’ordine.
Verissimo, mia cognata a forza di pubblicare foto in casa ha fatto vedere troppo e i ladri, appena andata in vacanza, non ci hanno pensato due volte a svaligiarle l’appartamento!