4.4/5 - (4 votes)

Vuoi acquistare ed installare un impianto di antifurto per la tua abitazione ma non sai in che modo gestire la presenza degli amici a quattro zampe? Per rispondere a questa domanda di seguito troverete consigli e suggerimenti sulle preoccupazioni legate agli animali domestici ed al fenomeno dei falsi allarmi. Uno dei dubbi di chi possiede animali in casa riguarda la compatibilità o meno con il sistema d’allarme, poiché si teme di dover avere a che fare con i falsi allarmi causati dal movimento degli animali stessi. Dunque bisogna scegliere tra il nostro peloso e la messa in sicurezza della casa installando un sistema d’antifurto? La risposta è no, possiamo avere entrambe le cose seguendo due strade principali: confinare l’animale in una stanza priva di sensori volumetrici, per esempio una camera in cui la finestra non è accessibile dall’esterno, oppure sfruttare i sensori Pet Immune. Vediamo in cosa consistono le due situazioni:

1) Quando si tratta di animali di taglia piccola (quindi fino ai 30 chili), possiamo realizzare un ambiente a loro dedicato: quest’ultimo può essere posto sotto sorveglianza grazie all’installazione dei contatti magnetici (sensori d’apertura da montare sugli infissi) senza installare i sensori di movimento volumetrici. In tal modo l’animale potrà spostarsi liberamente nella stanza senza far scattare falsi allarmi. Questa soluzione è fattibile quando nell’appartamento c’è un locale in cui è impossibile l’accesso dal giardino o dalla strada. Se non esiste in casa una predisposizione di questo tipo, si può tentare di riproporla magari se si possiede una camera priva di oggetti valori, che a sua volta comunica con un corridoio che possiamo proteggere con il sensore volumetrico: in questo modo si potrà dedicare questa camera all’animale, dotando comunque la finestra della stanza dei contatti magnetici.

2) Se anche questa soluzione non risulta concretizzabile, si dovrà ricorrere ai sensori denominati “PET Immune”: come si evince dal nome, si tratta di piccoli dispositivi immuni agli animali domestici, ciò vuol dire che grazie ad una specifica taratura, sono in grado di capire la differenza tra il corpo di un animale di piccola taglia rispetto a quello più massiccio di un essere umano. Questo tipo di tecnologia fa sì che i sensori riescano a misurare i movimenti di un corpo grazie a dei parametri che riguardano la dimensione e la massa corporea. Per fare un esempio concreto: se un cane entro i 30 kg transita nell’area controllata, il sensore non rileverà una situazione d’allarme, poiché la massa corporea dell’animale viene ben distinta da quella di una persona, evitando così segnalazioni inutili.

Per quanto riguarda il posizionamento dei sensori PET immune, il proprietario della casa può decidere di dotare tutte le stanze dei sensori se dotare tutta l’abitazione di sensori PET immune, oppure destinarli solo a determinati ambienti, ovvero quelli in cui si muovono gli animali, così da evitare di comprare un numero mirato di sensori. Dunque non esistono reali impedimenti alla convivenza in casa tra gli animali domestici e un impianto di antifurto, basterà fare attenzione a realizzare una corretta installazione ed il gioco è fatto!

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *