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Domanda:

Buon pomeriggio,

mi chiamo Giorgio e mi chiedevo che cosa indica la dicitura “Grado 1, 2, 3 ecc” posta tra i requisiti tecnici dei sistemi di antifurto. Sapresti spiegarmi il significato? Ti ringrazio anticipatamente per l’attenzione e per la disponibilità nella risposta!

Un saluto

Giorgio

Risposta:

Buon pomeriggio Giorgio,

Spesso, quando si leggono le funzioni e le caratteristiche di un sistema di antifurto, fra le note tecniche si trova il grado di protezione con una didascalia di questo tipo: “Grado 1”. Per rispondere alla domanda sul suo significato, di seguito troverai un breve chiarimento su questo argomento. I gradi di sicurezza di un sistema di antifurto si suddividono in 4 livelli, che iniziano per l’appunto dal Grado 1 sino a raggiungere il Grado 4. Vediamo che cosa vuol dire:

  1. Grado 1: rischio basso, attacco da persone non esperte
  2. Grado 2: rischio medio-basso, attacco da persone che hanno minime competenze
  3. Grado 3: rischio medio-alto, attacco da persone che hanno buone competenze
  4. Grado 4: rischio alto, attacco da persone con competenze specifiche dell’impianto

Come si può desumere facilmente da questo breve sommario, la certificazione riguarda fondamentalmente l’ambiente nel quale deve essere installato un impianto di antifurto. Se ad esempio avessimo la necessità di installare un sistema di antifurto all’interno di un’abitazione, nella stragrande maggioranza dei casi si possono ricevere delle visite dai soggetti soprannominati in gergo “ladri di galline”, ossia appartenenti al grado 1 e 2 della scaletta di cui sopra. Di conseguenza gli istituti di credito, i casinò o i musei, presumibilmente riceveranno delle visite da individui esperti, molto preparati e che probabilmente hanno studiato per bene il sistema di sicurezza prima di entrare in azione (quindi gradi 3 e 4). Pertanto la certificazione rispecchia sia l’aspetto hardware che quello software dell’impianto, che può in qualche maniera facilitare o meno l’attacco dell’impianto stesso. Capiamo insieme alcune regole riguardanti il Grado 2 di protezione:

– La lunghezza dei codici deve essere di almeno cinque caratteri;

– Le tastiere e gli altri apparecchi esterni come ad esempio gli inseritori, non devono segnalare gli allarmi;

– Il blocco della tastiera deve avvenire dopo tre codici errati;

– La segnalazione della memoria dei guasti deve essere permanente sino al momento della verifica;

– Il ritardo dell’ingresso deve essere di massimo 45 secondi e così via per tante altre funzioni.

A questo punto bisogna sottolineare che in ambito civile, come nell’ambito delle case, alcune di queste indicazioni si scontrano con la comodità di utilizzo degli utenti. Sarà dunque l’installatore esperto dei sistemi di antifurto a scegliere per i propri clienti la soluzione migliore e più congeniale alle esigenze di ognuno, il tutto in rapporto alla sicurezza ed alla fruibilità dell’impianto. A questo proposito, l’azienda di Roma Mondialtec, leader nella vendita e progettazione di sistemi innovativi per la sicurezza, propone agli utenti apparecchiature straordinarie per la funzione anti intrusione, ideali anche per l’installazione in luoghi esterni e quindi più soggetti agli attacchi. Detto ciò, se tu volessi approfondire la tematica, puoi trovare tutti i prodotti e le informazioni utili sul seguente sito internet www.mondialtec.it. Un saluto e in bocca al lupo per tutto!

Quanto pensi che sia importante attribuire un grado di protezione all’impianto di allarme?

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