schema allarme casa
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In commercio possiamo trovare diverse soluzioni per quanto riguarda i sistemi di allarme. Esistono infatti diverse soluzioni che differiscono per i modelli e alcune, come per esempio gli antifurti wireless, sono molto facili da installare rispetto ai sistemi cablati. Da questo punto di vista possiamo considerare anche l’esistenza di appositi kit predisposti che includono tutte le componenti essenziali dell’antifurto, in modo da assicurare un’adeguata protezione agli ambienti della nostra casa o del nostro luogo di lavoro. I kit già assemblati hanno la possibilità di essere installati molto facilmente e spesso non è nemmeno necessario fare riferimento ad un tecnico specializzato. Ma in generale, al di là di quelle che possono essere le differenze tra i modelli, qual è il tipico schema di un allarme per la casa?

Come è formato un circuito di un antifurto

Lo schema di base del circuito di un antifurto non è affatto complesso. Per certi versi ricorda quello che sta alla base dell’accensione di una lampada. È come se la lampada corrispondesse alla sirena ed è come se i pulsanti per l’accensione siano costituiti dai contatti che vengono applicati in corrispondenza delle porte e delle finestre.

Tutto il circuito dello schema base di un allarme per la casa viene collegato ad una linea di alimentazione elettrica. Questo collegamento viene fatto per mezzo di una scatola di derivazione.

Come funziona il circuito

Il funzionamento del circuito dello schema base di un antifurto per la casa è molto semplice. Quando viene data tensione al circuito, attraverso l’accensione dell’interruttore generale, in corrispondenza delle porte e delle finestre chiuse non si ha movimento.

Il corrispettivo relè non viene eccitato e quindi la suoneria della sirena resta muta. Se eventualmente avviene l’apertura di una finestra o di una porta sorvegliate dai contatti, si ha l’eccitazione del relè e quindi si mette in funzione l’allarme con la relativa sirena.

Bisogna ricordare anche che il circuito in genere è dotato di un dispositivo di ritardo che può essere regolato. In questo modo chi esce ha il tempo di attivarlo. Si lascia il tempo di richiudere la porta prima che l’allarme possa agire. Allo stesso tempo chi entra ha il tempo di aprire la porta e di disattivare l’allarme. Il proprietario della casa così può agire liberamente prima che scatti l’allarme.

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