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Buongiorno amici carissimi, come sempre è un piacere scrivere per appassionati del settore sicurezza come voi.

Sicurezza infatti, un termine oramai abusato dai più, utilizzato ogniqualvolta ci si voglia autoreferenziare rispetto ad un argomento così spinoso.

Si parla di sicurezza con troppa facilità nel nostro paese e, molto spesso, senza avere alcuna competenza in merito.

Le nostre città, come evidente sono oramai invase da persone in difficoltà che, chiaramente si guardano bene dal cercare un lavoro, e non trovano nulla di meglio da fare che aggredire i nostri concittadini inermi, meglio se anziani e soli all’interno delle proprie abitazioni.

E pensare che solo fino a qualche anno fa in alcune aree del nostro amato paese si potevano con serenità lasciare le chiavi nella toppa della porta di casa senza che ad alcuno venisse in mente nessun cattivo pensiero.

Poi siamo cresciuti e siamo divenuti tutti più civili ed evoluti, sotto ogni punto di vista e, si sa, l’evoluzione porta con se una miriade di problemi dal punto di vista sociologico.

Fino a poco tempo fa amici, parlare di sicurezza significava per lo più occuparsi di forme di difesa passiva in abitazioni, scuole, negozi o studi professionali, accontentandosi di impianti di allarme casa che al più innescassero una sirena che attirasse l’attenzione dei vicini o dei passanti e che, nel migliore dei cvasi ci avvertisse telefonicamente dell’accaduto per darci la possibilità di chiamare per tempo le forze dell’ordine.

Ma oggi per fortuna le cose stanno cambiando e dalle primordiali apparecchiature deputate a difendere in forma passiva gli obiettivi, grazie alla ricerca tecnologica ad opera di aziende specializzate, siamo passati ad atteggiamenti ben diversi, ovvero a forme di difesa attiva, come quella realizzata ad esempio attraverso apparecchi come il nebbiogeno.

Il nome costituisce chiaramente un’ampia descrizione del prodotto. Esso, infatti è costituito da sensori di ultima generazione che, al passaggio di qualsiasi malintenzionato all’interno dell’area loro affidata, immettono nell’ambiente una densa cortina fumogena che impedisce, saturando l’ambiente, ogni possibilità d’azione.

Nebbiogeno dunque quale sentinella attiva all’interno di ambienti nei quali una volta innescato, l’unica possibilità per il ladro sarà la fuga, ammesso che riesca a trovare la porta o la finestra da cui è entrato.

Bisogna quindi approcciare con serenità al nebbiogeno in fase di progettazione del nostro nuovo impianto di allarme domestico e potremo così contare su di un amico tanto fedele quanto efficiente e discreto.

A proposito amici, quasi dimenticavo…….è chiaro che la cortina fumogena è completamente innocua per la salute umana ed animale.

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