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Cari amici,  mi ritrovo come al solito, nelle condizioni di chiedervi un consiglio ma…..prima di sbagliare preferisco parlarne con voi.

In maniera sempre più insistente nell’ultimo periodo, soprattutto in rete, luogo da me prescelto per acquisire informazioni in materia di impianti di allarme e di scurezza domestica in genere, leggo articoli più o meno interessanti sul concetto di difesa preventiva o funzione di preallarme.

Ora, premesso che opero nel settore della sicurezza e tali concetti sposano integralmente il mio modo di intendere, vorrei approfondire con voi al meglio tale concetto o meglio, capire attraverso le vostre competenze come realizzare bene questa funzione in un nuovo impianto d’allarme.

Se vi va, parliamone.

Gino.

 

Caro amico, magari tutti i nostri lettori avessero ben chiare, come nel tuo caso, certe competenze.

Siamo infatti più che persuasi che il concetto di sicurezza, anche quella domestica, si fondano solo ed esclusivamente su di un profondo senso di responsabilità dell’individuo e per parlare di funzioni complesse come quelle del preallarme,  bisogna esserne veramente persuasi.

Si tratta infatti di una funzione tecnico/logistica integrata oseremmo dire che grazie al posizionamento strategico di sensori di rilevazione di eventuali intrusi, consentano al proprietario di casa ed ai suoi occupanti di guadagnare quei minuti preziosi per anticipare la richiesta di intervento alle competenti Forze di Polizia.

Si tratta di posizionare in maniera intelligente barriere ad infrarossi opportunamente integrate da sensori di movimento piuttosto che da telecamere senza fili tipo BAT CAM  che non lascino agli intrusi la possibilità di operare sui nostri infissi in via preliminare.

Bisogna essere vigili per essere al sicuro!!

Complimenti,  e grazie per averci scritto.

 

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