Buondì amici e grazie per quanto fate ogni giorno per noi.
Siamo vostri lettori da tempo e, finalmente, vivendo nella periferia pescarese, ci siamo determinati ad installare un impianto di allarme casa per la nostra sicurezza.
Un problema però attanaglia le nostre menti in una scelta così delicata………ma durante le afose notti d’estate, come si fa a conciliare il caldo e la sicurezza?
Meglio, noi saremmo abituati a vivere con le finestre aperte e non vorremmo in alcun modo modificare le nostre abitudini.
In casi come questo come fa un buon impianto di allarme casa a funzionare regolarmente?
Siamo assidui frequentatori del web ed abbiamo trovato una piccola azienda abruzzese che realizza impianti di allarme, possiamo fidarci?
Claudio.
Caro amico, periferia o non periferia, Pescara o Milano, il problema della sicurezza non può oggi essere più sottovalutato da nessuno.
E’ chiaro che il livello di sicurezza percepita, quello che ci induce ad aver paura per intenderci aumenta in presenza di determinate condizioni ma il consiglio è quello di restare lucidi e valutare ogni parametro con attenzione.
A chi, nello specifico, non è capitato di dormire con le finestre aperte durante le notti afose di un estate italiana? A tutti credo.
Oggi però, e se siete frequentatori della rete lo saprete sicuramente, esistono impianti di allarme casa capaci di superare anche questo problema.
Esistono barriere perimetrali ad infrarossi ad esempio che svolgono egregiamente la loro funzione sempre anche in queste condizioni ma non sono i soli.
A proposito dell’azienda abruzzese da voi citata, pare veramente molto affidabile ma più di tanto non possiamo dirvi………..
Mandateci una planimetria in privato e ci sentiremo presto.
Ciao.