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risparmio_energeticoBuonasera,

ho un sistema d’allarme abbastanza grande di cui sto controllando il consumo; l’impianto è composto da:

  • una centrale;

  • un espansore;

  • un trasmettitore telefonico;

  • sei tastiere di programmazione;

  • dodici sensori di movimento;

  • quindici barriere per finestre.

In un’ora il consumo è di 66 watt che, moltiplicati per 24 ore al giorno, per 365 giorni costituiscono una bella spesa!

Ti chiedo se spegnendo l’impianto mentre siamo in casa, questo può danneggiarsi o magari possano rovinarsi le batterie dei vari componenti. E poi, quanto durano le batterie senza alimentazione?

Grazie in anticipo

Marcello

 

Ciao Marcello,

lasciare che la centrale e tutto il resto dell’impianto rimanga senza alimentazione, anche solo per un paio d’ore al giorno, non è mai consigliabile. Non lo consiglio io, non lo prevedono le case costruttrici.

Ti faccio riflettere su un paio di questioni:

1 – un impianto dovrebbe essere sempre acceso per far sì che il circuito anti-manomissione rimanga vivo;

2 – togliendo il segnale di sblocco le sirene si azionano.

Inoltre, tolta l’alimentazione la batteria tiene attivo l’impianto, ma ricollegandola le batterie hanno bisogno di essere ricaricate, così nel computo del consumo non credo cambi molto.

Poi, per conoscere l’autonomia di una batteria basta sapere il consumo e la capacità della stessa, in generale comunque dovrebbe essere garantito un funzionamento di almeno 48 ore. Ricordo che le batterie in centrale alimentano tutte le periferiche dell’impianto, mentre le batterie delle sirene servono solo per farle suonare in caso di allarme.

Inoltre c’è la questione dati di programmazione, spesso questi vengono salvati su memorie permanenti che a volte potrebbero essere alimentate da piccole batterie che non credo reggano a casi di regolare scarica, come quello ipotizzato da te. Stesso discorso per l’orologio di sistema.

Probabilmente queste non sono tutte, ma di certo si tratta delle principali considerazioni che mi son venute in mente leggendo la tua mail. Capisco la tua preoccupazione sui consumi, ma quella che proponi non è la soluzione giusta!

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