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City.Risk è un progetto europeo dove attraverso le avanzate tecnologie e le applicazioni mobili, si cerca di rendere le città più sicure. Le due capitali pilota sono Roma e Londra. Mai come in questa circostanza è indispensabile la collaborazione tra istituzioni e cittadini.

Roma e il progetto City.Risk

L’Unione Europea ha promosso il progetto City.Risk per favorire una qualità di vita migliore nelle città toccando due aspetti fondamentali, la sicurezza e il decoro urbano. Roma, Sofia e Londra sono state scelte per testare la nuova piattaforma tecnologica e a supporto è stato chiesto la partecipazione dei cittadini che, avvalendosi di tablet, smartphone e social network denunciano situazioni di degrado e sicurezza, cosicché si possano attivare gli interventi necessari per affrontare la denuncia segnalata. Il progetto durerà 36 mesi, vi partecipano 12 partners mondiali che operano nell’industria e nella pubblica amministrazione e appartengono a 7 paesi dell’unione europea: Italia, Bulgaria, Gran Bretagna, Germania, Austria, Grecia e Svezia. Il progetto è partito a maggio del 2016 e Roma ha beneficiato di fondi del valore di 143 mila euro. I cittadini sono impegnati attivamente, l’obiettivo finale è di garantire una tempestiva condivisione di informazioni adeguate sia per prevenire le minacce alla sicurezza, sia per attenuare l’impatto quando si verificano, utilizzando dispositivi mobili per trasmettere velocemente le informazioni e farle confluire alla piattaforma web.

City.Risk a Roma per ritrovare bici rubate

Il furto di biciclette è un problema che colpisce molte città. Solo una parte delle biciclette sottratte ai proprietari viene denunciato. Gli appassionati delle due ruote si difendono dai ladri utilizzando lucchetti e antifurti fai da te complessi ed efficaci da installare sul mezzo. A Roma in via sperimentale si è aggiunto City.Risk ai vari strumenti a disposizione e sembra aver mostrato delle valide potenzialità. Il progetto ha lo scopo di creare una rete di utenti che con l’utilizzo della tecnologia fornisce una serie di informazioni per rendere più sicura la città, segnalando le zone più a rischio, tragitti pericolosi da evitare ecc.. in più una volta che si verifica il furto, diventa lo strumento per recuperare più in fretta il mezzo. Tutto questo avviene inserendo in una parte della bicicletta un piccolo sensore dotato di ricetrasmettitore munito di batteria a lunga durata e fornito di un codice identificativo (ID) registrato via web o app. Nel momento in cui la bicicletta fornita di sensore viene sottratta, basterà segnalare alla centrale di City.Risk l’ID e sarà avviata subito la procedura di recupero.

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