Antifurto per casa con telecamere videosorveglianza
4.4/5 - (6 votes)

Il Bonus Sicurezza 2024, che viene indicato anche con il nome di bonus antifurto, mette a disposizione una detrazione del 50% sulle spese che vengono sostenute per l’installazione di sistemi di allarme. Si tratta di un incentivo che fa parte dell’ampio programma di agevolazioni fiscali dedicato alle misure per la sicurezza e per la casa.

Gli interventi che rientrano nel Bonus Sicurezza 2024

Secondo quanto riportato dal sito dell’Agenzia delle Entrate, le opere che possono rientrare in questo bonus comprendono le azioni che hanno l’obiettivo di prevenire furti o effrazioni da parte di persone estranee. L’iniziativa è stata estesa fino alla fine del 2024, consentendo ai contribuenti di usufruire di un risparmio fiscale del 50% su un importo massimo di 96.000 euro.

I beneficiari hanno la possibilità di spalmare la detrazione in un periodo di dieci anni oppure di optare per uno sconto immediato in fattura o per la cessione del credito. Gli interventi che rientrano a tutti gli effetti nel Bonus Sicurezza 2024 sono vari e comprendono l’installazione di sistemi di allarme con relative centrali, le telecamere di sicurezza collegate a servizi di sorveglianza, i sensori per la rilevazione di tentativi di intrusione attraverso le porte o le finestre.

Inoltre, rientrano nel bonus le spese sostenute per migliorare, sostituire o installare grate o mura perimetrali e quelle per l’installazione di porte che abbiano delle caratteristiche di sicurezza migliorate.

Chi può beneficiare della detrazione fiscale

Possono beneficiare delle detrazioni fiscali in questione tutti i soggetti che pagano l’imposta sui redditi delle persone fisiche. L’agevolazione è accessibile a chiunque affronti i costi per l’installazione di un impianto di sicurezza, sia che si tratti di proprietari dell’immobile o meno.

La detrazione, per quanto riguarda il bonus per la sicurezza, si applica soltanto alle spese effettuate per l’installazione dei sistemi di sicurezza. Non sono compresi, quindi, ad esempio, eventuali contratti con società di vigilanza.

A differenza di altri incentivi legati alle abitazioni, il beneficio fiscale per l’installazione dei sistemi di allarme e di sicurezza non richiede che siano effettuati lavori di ristrutturazione nell’edificio. Si possono detrarre i costi che riguardano:

  • l’acquisto del sistema di allarme;

  • la progettazione del sistema di sicurezza;

  • l’installazione dell’impianto;

  • le valutazioni tecniche necessarie.

Cosa deve essere indicato nel bonifico

Per poter beneficiare della detrazione fiscale legata al bonus per la sicurezza, è fondamentale che i versamenti siano realizzati tramite un bonifico bancario o postale, nel quale devono essere specificati tutti i dettagli necessari a comprovare che la spesa è stata sostenuta espressamente per l’installazione di sistemi di sicurezza.

La persona che effettua il pagamento, che deve coincidere con il titolare del conto da cui viene effettuato il bonifico, deve essere la stessa che ha commissionato i lavori di sicurezza sulla proprietà. Nel bonifico devono essere indicati necessariamente alcuni elementi:

  • la motivazione del pagamento, facendo riferimento alla specifica normativa;

  • il numero, la data e l’importo complessivo della fattura;

  • il codice fiscale del soggetto che ottiene la detrazione;

  • il codice fiscale o il numero di partita IVA dell’impresa incaricata dei lavori.

In questo modo è possibile ricevere le agevolazioni, in termini di detrazione, che possono essere utili per risparmiare in alcuni interventi utili per incrementare la sicurezza.

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *