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Ciao ragazzi,  come va? Sono una vostra assidua lettrice e, grazie ai vostri consigli sto cominciando a muovere i primi passi nel mondo della sicurezza domestica, non disdegnando i primi rudimentali esperimenti di domotica applicata al settore.

Vengo e mi spiego, sono single ma ho una bimba di sei anni che molto spesso per ragioni di lavoro lascio da sola in casa a fare i compiti.

Non sono distante, solo un paio di isolati ma a me sembrava impossibile trovare la giusta tranquillità e così mi sto ingegnando per realizzare un impianto di allarme casa che, pur inserito, consenta alla piccola di muoversi liberamente dentro casa ed a me di vigilare all’interno direttamente dal mio telefonino quando sono in ufficio.

A me sembra fattibile, ma da dove comincio?

Grazie.

Adele.

 

Cuore di mamma……..come si può darti torto, nessuno di noi, a parità di condizioni, si sentirebbe veramente al sicuro.

Non devi comunque preoccuparti, c’è sempre una soluzione e tu ha individuato la via giusta.

Da quello che scrivi, diamo per scontato che tu sia una persona sicuramente al passo coi tempi e pratica della rete.

Allora, come primo approccio bisognerà trovare in rete un’azienda nel settore degli allarmi casa con la quale poter interagire (credimi, esiste una piccola azienda abruzzese eccezionale) con te nella progettazione di questo tipo di impianto.

Nella realtà si tratterebbe di un impianto, parzializzato in zone ed integrato con un numero adeguato di telecamere da interno, che connesso ad una rete wifi ti consegni la possibilità di accedere in ogni momenti (anche solo in modo virtuale) all’interno della tua casa.

La possibilità per tua figlia di girare liberamente dentro casa ad allarme inserito poi è questione semplice, ottenibile attraverso l’inserimento dei soli sensori perimetrali.

Ottimo ed efficace.

Buona fortuna.

 

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