Essere o non essere….il dubbio amletico che ancor oggi ci perseguita.
Mutuando infatti i dubbi appena citati potremmo riportarci, ad esempio, all’eterna rivalsa tra i sostenitori degli impianti di allarme wireless, come noto funzionanti in completa assenza di collegamenti attraverso fili ed allarme filare propriamente detto.
Certo, la contesta, ad un esame piuttosto superficiale, sembrerebbe anche di semplice soluzione e solo installatori hobbistici o professionali ma comunque più attenti potrebbero farci ricredere rispetto all’uno o all’altro sistema.
Come noto, infatti, molti di noi sono veramente molto convinti del fatto che apparecchiature elettroniche anche molto evolute dal punto di vista tecnologico diano garanzia di maggiore affidabilità soltanto se collegate attraverso fili poiché (forse) si sentono solo più tranquilli.
Poi ci sono i super informati, quelli che delle nuove tecnologie, anche quelle relative alla sicurezza della abitazioni, sanno tutto, ma davvero tutto prima che queste vengano pubblicate addirittura sulle riviste dedicate al settore elettronico di riferimento.
Questi sono animali che si nutrono di informazioni, essi vivono perennemente connessi alla rete alla forsennata ricerca di dati e notizie su questa o quella novità nel campo della sicurezza domestica.
Loro sono invece fortemente orientati all’innovazione e mai, dico mai, realizzerebbero nulla con tecniche che ritengono superate dal punto di vista tecnologico come il filare per l’appunto.
E’ vero, o meglio innegabile che tecnologie riguardanti un allarme filare oggi spaventerebbero qualsiasi donna di casa.
Per installare infatti questo tipo di impianto si renderebbero necessarie (in case ovviamente sprovviste di predisposizione) opere murarie anche importanti per la realizzazione di tracce destinate ad ospitare i fili di interconnessione tra le varie componenti appunto l’allarme filare.
Non crediamo esistano infatti più massaie disposte a questo tipo di tortura, piuttosto rinuncerebbero all’installazione di un buon impianto di sicurezza, per quanto consapevoli della sua importanza.
Tuttavia e non solo per dovere di cronaca, noi siamo orientati a fornire indicazioni che potrebbero non essere condivise.
Pur alla luce dell innegabili prerogative degli impianti interamente wireless infatti, chi scrive ritiene che il giusto compromesso in un buon impianto di allarme si realizzi inserendo alcuni elementi filari (sensori) in impianti quasi totalmente a tecnologia wireless, proprio allo scopo di scongiurare accecamenti radio che per quanto improbabili oggi….non completamente impossibili.
Come ovvio, infatti, anche se i migliori moderni impianti di allarme sono dotati di tecnologia antiaccecamento radio, non può del tutto escludersi la possibilità che strategie evolute riescano nello scopo e, in questo caso, troverebbero pronti a scattare proprio quegli sporadici sensori a tecnologia filare che saggiamente avevamo installato.