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I video e le immagini si possono comprimere con il sistema lossless (cioè senza perdita) o lossy (ovvero con perdita). Nel primo caso tutti i pixel restano immutati e riproducono con esattezza la stessa identica immagine successivamente alla decompressione; tuttavia il rapporto di compressione, ossia la riduzione dati, è molto limitato. Tra i formati di compressione “lossless” più noti c’è quello GIF. L’inferiore rapporto di compressione, fa sì che questa tipologia di formato non sia molto adatto per le soluzioni video di rete, specialmente se tale sistema viene usato per memorizzare ed inviare grosse quantità di immagini. È proprio per sopperire a questo limite che è stato ideato il metodo di compressione lossy: l’obiettivo primario di questa tecnica di compressione è infatti quello di diminuire le dimensioni di quello che non risulta visibile ad occhio umano nell’immediato, aumentando così di molto il rapporto di compressione. Gli standard di compressione differiscono tra loro anche a seconda del differente approccio impiegato rispetto ai metodi di compressione stessi, e si dividono in compressione di fotogrammi e di video.

Standard compressione fotogrammi: basano il loro funzionamento sul fatto che venga compressa un’unica immagine alla volta; il più noto è il formato JPEG.

JPEG permette di decomprimere e vedere le immagini con un normale web browser, consente agli utenti di indicare il grado di compressione voluto, ovvero di decidere in quale misura va compressa l’immagine; questo grado di compressione è collegato direttamente alla qualità delle immagini richieste. Il rapporto di compressione, però, risulta condizionato non soltanto dal livello della compressione ma anche dalle immagini stesse. Per esempio l’immagine di un muro bianco consente di conseguire un file immagine abbastanza piccolo (con un alto rapporto di compressione), mentre il medesimo livello di compressione usato per una scena articolata e ricca di particolari origina un file più grande con un rapporto di compressione inferiore.

JPEG2000 è l’altro standard usato per comprimere i fotogrammi soprattutto per le applicazioni mediche. Con un basso rapporto di compressione, la prestazione di tale formato è equivalente a quello del JPEG, mentre con un rapporto di compressione più alto risulta lievemente migliore. Uno svantaggio di questo formato sta nel fatto che spesso non viene supportato dai web browser e dalle applicazioni per visualizzare ed elaborare le immagini.

Standard compressione video:  

Il formato più utilizzato per i video di rete è il Motion JPEG. Le videocamere di rete e quelle digitali comprimono le singole immagini acquisite in formato JPEG. Ad esempio, una camera di rete acquisisce e comprime trenta singole immagini al secondo (ossia trenta fotogrammi al secondo) e trasmette il flusso continuo delle immagini in rete nella postazione di visione. Se la velocità della trasmissione è uguale o maggiore ai sedici fotogrammi al secondo, le immagini vengono avvertite come video full motion (meccanismo denominato Motion JPEG o M-JPEG).

L’azienda Mondialtec propone diversi standard di Digital Video Recorder e di IP camera. Ovviamente la scelta del sistema migliore si basa sul rapporto tra la spesa e la specifica esigenza di sicurezza, per cui è importante rivolgersi agli esperti (www.mondialtec.it).

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