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Non tutti conoscono le normative sulle telecamere di videosorveglianza. Infatti non bisogna dimenticare che questi sistemi implicano necessariamente la registrazione di immagini che vengono archiviate e in caso possono essere condivise con le autorità competenti. Le telecamere di videosorveglianza immagazzinano i dati relativi alle immagini che vengono registrate per assicurare un maggior livello di protezione. Tutto ciò però implica naturalmente il rispetto della privacy. Questo significa che per l’installazione di questi sistemi di videosorveglianza occorre rispettare delle regole ben precise.

Il principio fondamentale del rispetto della privacy

La normativa sui sistemi di videosorveglianza si concentra soprattutto sul rispetto della privacy, secondo i criteri di quel regolamento noto come GDPR. Quest’ultimo pone dei limiti molto precisi ed attribuisce la responsabilità al titolare del trattamento, che può essere il proprietario dell’immobile o l’installatore professionista.

Queste figure devono fare in modo che i dati vengano gestiti in conformità con quanto previsto dalla legge. Ma che cosa dice la legge a proposito dell’installazione di una telecamera di videosorveglianza? Specifichiamo meglio.

I dettami legislativi sull’installazione di una telecamera di videosorveglianza

Per non violare le norme stabilite dal GDPR ci sono delle regole ben precise da rispettare quando si installa una videocamera di sorveglianza privata. Innanzitutto i fruitori di un ambiente devono essere informati che esiste una telecamera installata. L’avviso di solito avviene tramite una segnaletica apposta a livello cartellonistico.

È molto importante, inoltre, come vengono conservate le immagini. La conservazione dei video registrati deve avvenire su adeguati supporti di memoria, in modo che siano archiviati in maniera sicura e possano essere accessibili soltanto da parte di persone autorizzate.

I dati che vengono raccolti per la videosorveglianza devono essere utilizzati soltanto a questo scopo. Non ci possono essere altre finalità. Sono vietati, ad esempio, i fini a livello commerciale.

A volte si può trattare di sistemi di videosorveglianza che implicano il riferimento a dati biometrici, come il riconoscimento facciale e la rilevazione della voce. In questo caso si deve considerare obbligatoria la valutazione d’impatto che deve avvenire con eventualmente la verifica preliminare del garante.

Ci sono poi delle regole molto precise che, sempre per il rispetto della privacy e del GDPR, riguardano il posizionamento della telecamera per esterni e della telecamera per ambienti interni.

 

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