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In Italia avvengono purtroppo molti furti e questi accadono maggiormente durante le vacanze estive.
L’impianto antifurto è il miglior metodo per la prevenzione e l’inibizione di tentativi di effrazione.
Per garantire un livello di protezione sempre più elevato l’industria degli impianti antifurto è in continua evoluzione. Nei negozi specializzati, nei negozi on-line e nei negozi del fai da te si trova un vasto assortimento di apparecchi antifurto.
Bisogna valutare e ponderare accuratamente alcune caratteristiche prima di procedere al suo acquisto.
Il budget a disposizione permette a molti di noi di scegliere un allarme all’avanguardia, di ultima tecnologia e sofisticato ma se si vuole risparmiare qualcosa conviene farlo sull’installazione. Molti antifurto vengono venduti in pratici e comodi kit. Questi kit appartengono alla categoria degli antifurto wireless, cioè funzionano senza cavi e ciò comporta che non si deve provvedere alla scanalatura nei muri per far passare i cavi e l’installazione risulterà più facile e alla portata di tutti.
Gli antifurto wireless a sensore infrarosso per vetri utilizzano dei sensori chiamati “piroelemento” che reagiscono a repentine variazioni di temperatura. Il corpo umano e gli animali, producono calore compreso in determinate frequenze. Il sensore infrarosso, attraverso una lente, rileva le temperature in più punti. Se questa lente rileva in due punti una differente temperatura, fa scattare l’allarme.
Nel kit, di solito, sono presenti: una centrale con combinatore telefonico integrato, un sensore di movimento, un sensore di apertura, un telecomando, una sim ed il libretto dettagliato ed in italiano di istruzioni per l’utilizzo e l’installazione dell’antifurto.
Una volta aperta la scatola si dovranno eseguire le facili indicazioni. Di nostro dovremo aggiungere: un trapano, un avvitatore o cacciavite.
Per prima cosa abilitiamo la scheda sim inserendola nel nostro cellulare e si memorizzeranno il numero o i numeri che riceveranno gli avvisi di allarme dalla centralina attraverso sms. Poi toglieremo la sim e la inseriremo nella centralina dopo esserci assicurati che questa sia spenta. Si provvederà ad accendere la centralina collegandola all’alimentazione e si inseriranno anche le pile nel vano apposito di modo che essa funzionerà anche in caso di blackout. Collegheremo la centralina alla tastiera di controllo seguendo le indicazioni sul foglio delle istruzioni.
Prima di fissare la centralina al muro con delle viti ed aver forato il muro con il trapano, bisognerà assicurarsi che ci sia il segnale radio e lo si farà anche per i sensori. Dopodiché si guarderà che non ci siano elementi che disturbino le comunicazioni tra centralina e sensori (presenza di mobili, oggetti, ecc), la si fisserà ad un’altezza dal pavimento indicata sul libretto.
Per quanto riguarda i sensori dovremo prendere dei piccoli accorgimenti prima di fissarli (essi vengono fissati o tramite un’apposita staffa al muro, o con biadesivo, a seconda del modello scelto): che non ci siano luci o fonti calore orientate su di essi, che non siano esposti alla luce diretta del sole o che siano posizionati sopra a fonti di calore (stufe, termosifoni, ecc.).
Dopo aver fissato tutti gli elementi, attraverso il telecomando li accenderemo e verificheremo il corretto funzionamento. Proveremo ad aprire una finestra e, se tutto va bene, riceveremo un segnale dall’allarme sul nostro telefonino.
Potremo gestire tutto il sistema sia attraverso la tastiera sia attraverso il cellulare. Potremo assentarci da casa in ogni occasione e per tutto il tempo che vorremo avendo la consapevolezza e la tranquillità che la nostra casa sarà protetta.

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